È giunta in Associazione PuntoUno una nuova bottiglia contenente un’altra pagina del diario di viaggio dei nostri piccoli teatranti d’improvvisazione.
È il 4 novembre 2013,
siamo in Canada. L’inverno sta per arrivare e ci raduniamo per fare il punto della situazione, per decidere come affrontare i primi giorni in questa terra fredda. Abbiamo bisogno di coperte, di abiti più pesanti, di un mezzo per spostarci rapidamente sopra il ghiaccio. Le idee improvvise (o improvvisate) sono il nostro forte e, in breve, ci esercitiamo con i nostri nuovi pattini. Ci lanciamo in scivolate acrobatiche quando, d’un tratto, compare un orso. È enorme e spaventoso. Scivoliamo veloci per sfuggire alla sua presa. Qualcuno scappa via passando sotto le sue zampe. L’orso Massimo, avvolto nella sua pelliccia, rimane di stucco e non riesce ad acchiappare nemmeno una preda.
I bambini ridono e gioiscono.
Scende la notte e bisogna costruire un riparo. In men che non si dica, spuntano le prime capanne del nostro villaggio e, per festeggiare, intoniamo il canto degli antichi indiani “al centro della Terra”. È il momento di riposarsi, dopo una giornata piena di avventure, e andiamo di buon grado nelle tende. Al risveglio, insieme al sole, ci attende una battuta di pesca sul fiume ghiacciato. Le nostre canne immaginarie ci permettono di catturare una quantità di pesci tale da essere sufficiente per l’intera stagione. Tornando verso il villaggio, incappiamo in una bufera. Vento e neve urlano a squarciagola che l’inverno è giunto. Corriamo a ripararci nelle capanne, giusto in tempo per sorprendere l’orso Massimo che ronza nel villaggio, attratto dal profumino del nostro pesce affumicato.
Cosa ci attende? Una battaglia con il voluminoso intruso, oppure una nuova amicizia sancita da uno spuntino a base di salmone? Lo scopriremo lunedì prossimo.
Massimo, Valentina e il Team di Associazione PuntoUno