La Socializzazione, nei primi anni di vita, è essenziale. Il bambino ha la necessità di stare con i propri coetanei per sperimentare, confrontarsi, condividere, conoscere e socializzare.
Fin dai primi mesi, nella relazione con l’altro, il bambino costruisce l’esperienza che gli consente di conoscersi, di creare la propria identità, di mettersi alla prova nei piccoli passi verso l’autonomia.
Attraverso la Relazione con l’altro, che sia un coetaneo oppure un adulto, avviene l’apprendimento. L’altro diventa un affascinante tramite nel contatto con la realtà che circonda il bambino. Gli consente di guardare il mondo anche con occhi e punti di vista diversi. Ciò stimola la sua mente, aiutandola a lavorare verso possibili visioni e interpretazioni della realtà.
C’è poi il Contesto in cui avviene la relazione, l’allestimento dello spazio, i colori, la disposizione degli oggetti. Lo Spazio comunica, e tutto ciò che contiene è come la punteggiatura all’interno di un discorso: se vogliamo che il nostro messaggio sia chiaro, dobbiamo usare una buona punteggiatura!
Non dimentichiamo il Clima che si respira all’interno dello spazio e della relazione. L’accoglienza e la fiducia che i bambini danno a se stessi e che gli adulti hanno nelle capacità e competenze dei figli, accompagnandoli nello loro esplorazioni ma anche lasciandoli fare le proprie ricerche in solitudine, rafforzano l’Autostima e la curiosità proprie dell’età.
La possibilità di vivere uno spazio senza l’obbligo di seguire attività organizzate è, quindi, un’enorme risorsa. E lo stesso può dirsi di un Educatore che faccia da compagno di giochi e predisponga lo spazio per essere accogliente e “stimolante” per i bambini, ponendosi alla loro altezza al fine di ascoltarli e accompagnarli nelle esplorazioni.
Sulla scorta di queste considerazioni, Associazione PuntoUno ha sviluppato uno Spazio Gioco chiamato Primi Voli. Come tante altre attività dell’Associazione, è basato sul Reggio Emilia Approach e permette agli adulti che accompagnano i bambini di vivere il contesto traendone esperienza. Genitori, nonni e baby-sitter hanno, inoltre, l’opportunità di confrontarsi, di condividere e di creare una rete di conoscenze che diventi anche rete di sostegno, morale e logistica.
Un caro saluto,
Valentina, Loredana, Marielle & Rachele